
È una presenza davvero singolare quella di Adolf Fredrik Munck a Massa.
Perché un nobile svedese si viene a stabilire nella città apuana, proprio in quel momento storico difficile e complesso che va dalla rivoluzione francese alla Restaurazione, passando attraverso la fase napoleonica?
Sono noti i suoi stretti rapporti con il sovrano di Svezia, quel Gustavo III che, alcuni anni prima dell’arrivo di Munck a Massa, aveva fatto un viaggio nella Toscana granducale ed era approdato anche a Carrara, dove aveva visitato alcuni dei laboratori di scultura più importanti della città.
…Ma soprattutto, il nome di Munck è rimasto legato alla residenza che scelse proprio a Massa, quella villa della “Polletta” (che poi prenderà il nome di Villa Massoni) che ricevette tutte le sue amorevoli cure ed i suoi lavori di miglioramento.
Ciò lascia intravedere un uomo colto, sensibile, aperto ai tempi nuovi e incline alla bellezza, in ogni sua manifestazione.
Di Adolf Fredrik Munck, tratterà, per Apuamater l’avvocato Marco Gianfranceschi, appassionato conoscitore di storia e d’arte, che ha studiato approfonditamente il personaggio e la sua biografia.
Conoscere Munck, oggi che la storica villa è “sotto osservazione” dell’opinione pubblica e della politica per le note vicende giudiziarie, può senz’altro aiutarci a conoscere meglio le circostanze nelle quali lo storico edificio ha vissuto una delle fasi più significative del suo ampliamento.
La conferenza, che si terrà il16 ottobre alle17,30 nella Sala della Resistenza del Palazzo Ducale, sarà introdotta dall’Arch. Claudio Palandrani.